01/01/2023
Lettera di Fine Anno

Lettera di Fine Anno

Ciao Ragazzi,
a fine anno ognuno è preso dalla volontà di fare bilanci ed analisi per far capire al resto del mondo quanto sia stato bravo e capace di costruire qualcosa. Tutto ciò è certamente legittimo oltre che necessario per celebrare quanto di buono si è fatto, ma anche e soprattutto per darsi nuovi obiettivi e sfide.

Le associazioni così come le aziende non sono naturalmente estranee da questa necessità ed anzi sono abituate a misurare sé stesse ed il proprio operato con una fredda prosa fatta di dati oggettivi quali sono i numeri. I numeri sono infatti capaci di restituire un’immagine quasi scientifica di quello che si è fatto e se seguissimo anche noi questo ragionamento, il nostro anno sarebbe sintetizzabile in questa successione numerica: sedici, quaranta, cinquanta ed ottanta.

Sedici è la percentuale della quale sono aumentati i nostri associati, quaranta sono gli eventi, corsi e seminari che abbiamo fatto in giro per l’Italia, cinquanta sono le riunioni operative fatte dalle nostre commissioni ed ottanta sono i posatori che abbiamo certificato.

Sono numeri che testimoniano uno sforzo collettivo ed un coinvolgimento che non ha eguali in nessuna altra associazione di categoria e che devono riempirvi di orgoglio perché se è vero che il valore di un imprenditore o artigiano che sia, non si misura solo con i suoi successi aziendali, ma anche e soprattutto con l’impegno ed il tempo che dedica all’evoluzione ed al miglioramento della sua categoria, tutti voi siete persone di straordinario valore.

Ciò che avete fatto in questo anno è la diretta conseguenza dell’amore incondizionato che avete per il vostro settore di appartenenza, avete saputo spogliarvi dell’interesse individuale per rafforzare un concetto di associazione capace di garantire coinvolgimento e partecipazione di tutti coloro che vogliono creare un progetto comune.

Per tutto questo va ad ognuno di voi il mio personale GRAZIE. Sono fiero di essere alla testa di un grande progetto come quello di Assoposa e cercherò di onorare questo incarico nei prossimi anni con sempre maggior impegno ed entusiasmo.

Quando penso alla nostra associazione ed a tutti voi, ritengo però che alcuni versi di una poesia di Mario Benedetti, grande poeta uruguayano vi rendano molta più giustizia anche di quegli stessi grandi numeri sopra riportati, eccoli:

“ ……
Mi piace la gente che vibra, che non devi continuamente sollecitare ed alla quale non c’è bisogno di dire cosa fare perché sa quello che bisogna fare e lo fa.

Mi piace la gente che pensa che il lavoro collettivo, fra amici, è più produttivo dei caotici sforzi individuali.

Mi piace la gente fedele e caparbia, che non si scoraggia quando si tratta di perseguire traguardi ed idee.

Mi piace la gente che lavora per dei risultati.

Con gente come questa mi impegno a qualsiasi impresa giacché per il solo fatto di averla al mio fianco mi considero ben ricompensato.

…… “

In queste frasi, dirette, schiette e semplici, che vi dedico di cuore c’è a mio avviso la vera essenza di quello che siamo noi di Assoposa e di quello che siamo in grado di fare insieme. Grazie ancora a tutti e buon 2023.