29/03/2015
Tredici posatori qualificati a Bergamo
Siamo a quota 110!
A oggi Assoposa ha qualificato 110 professionisti della posa, al termine di un percorso di valutazione e attestazione professionale rigoroso e obiettivo, ripetuto dieci volte in cinque diverse regioni nei primi diciotto mesi di attività: Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, Piemonte, Toscana.
Posatore qualificato (PIASTRELLISTA o MAESTRO PIASTRELLISTA) significa "posatore a norma", cioè posatore che conosce e applica in ogni sua parte la Norma UNI 11493 sulle piastrellature ceramiche.
Il decimo corso di attestazione professionale di Assoposa, svoltosi a Bergamo dal 23 al 27 marzo 2015, ha qualificato tredici posatori associati ad Assoposa. Si tratta di nove PIASTRELLISTI
- Davide BIFFI, di Villa d'Adda (BG)
- Luca BIFFI, di Villa d'Adda (BG)
- Danilo CHIESA, di Osio Sotto (BG)
- Marco PALUSCI, di Berbenno (BG)
- Giorgio PASTA, di Sorisole (BG)
- Carlo PEREGO, di Dalmine (BG)
- Andrea PICCIAU, di Carvico (BG)
- Alberto REDAELLI, di Suello (LC)
- Cosimo Francesco SARACENO, di Carenno (LC)
e quattro MAESTRI PIASTRELLISTI
- Cristian CONSOLI, di Paratico (BS)
- Luigi PINO, di Ponte in Valtellina (SO)
- Emanuele PINTO, di Costa Masnaga (LC)
- Luca RIVELLINI, di Santa Brigida (BG)
Matteo Giovenzana e Andrea Vaccari, che hanno conquistato i gradi di MAESTRO PIASTRELLISTA nelle precedenti edizioni del corso Assoposa a Reggio Emilia e a Verona, hanno svolto le funzioni di istruttori di laboratorio.
Le piastrelle per realizzare i manufatti complessi oggetto della prova di esame (pavimenti, rivestimenti, mosaico) sono state offerte da Casalgrande Padana e da Mosaico+.
La Scuola edile di Bergamo ha collaborato egregiamente con Assoposa per la riuscita del corso, fra l'altro aggiornando quotidianamente la propria pagina Facebook con immagini e commenti.
DIELLE CERAMICHE di Verdello (BG), socio ordinario di Assoposa, ha infine curato la logistica del corso, assicurando la puntuale consegna dei materiali tecnici.
Nei giorni del corso Assoposa, la Città dei Mille ospitava fra l'altro una mostra di rilievo mondiale dedicata a Palma il Vecchio, bergamasco di Serina, uno dei genii indiscussi della pittura veneziana del Rinascimento.
